10 ago 2017

Rubare conviene, si rischia poco

Era da un pezzo che si agitava, dall'inizio di questa calda estate che continuava ad effettuare ricariche, perché il credito si azzerava, finché un giorno sbottò
- E' tutta colpa del roaming e tutte 'ste cazze de amiche che vanno in Grecia e in Spagna
- Ma guarda che il roaming per l'Europa è stato abolito ed a me non risulta che tu sia una caporiona Rai , tu hai un contratto fisso a 10 eurini ogni 4 settimane per divertirti a messaggiare e telefonare per 4 o 5 ore al giorno, probabilmente ti è entrato un virus di qualche ladrone autorizzato che ti succhia il credito: quante volte devo dirti che devi tornare al caro vecchio cellulare, quello con i tasti per fare il numero e con microfono ed altoparlante per parlare ed ascoltare, sì proprio quello di cui ti liberasti e che io continuo ad usare?
Vi ricordate le truffe dei numeri a pagamento e dei virus che vi facevano partire dal modem del computer le chiamate che poi vi ritrovavate sulla bolletta di casa?   Cominciarono a rubare con il 144, poi dopo lunghe lotte coi complici gestori si disabilitò il 144 e loro tirarono fuori il 166, poi il 199, il 178 per approdare agli odierni 899 e via discorrendo, ma tanto non esistono più i modem per internet e la bolletta è ormai salva. Il tutto mi par di capire si sta riproducendo sugli smartphone e sui tablet dove regnano le varie applet che il bobbolo scarica convinto di ricevere qualcosa di buono e soprattutto aggratis. Così senza nemmeno sapere come fu e come non fu ti aritrovi abbonato a quarcosa de grosso, quarcosa che mica cazzi, dico almeno 6 euri a settimana, artro che il canone mensile e poi come risulta dal link vanno avanti imperterriti da qualche anno, tanto non rischiano nulla. Ma come si fa a rubare così all'aria aperta, come si fa a non pensare che i gestori non siano complici visto che la cosa va avanti da qualche anno e chissà quanti utenti avranno telefonato per bloccare il furto. Fortunatamente la consorte può usufruire delle mie consulenze gratuite, che memore degli insegnamenti del barty vanno subito alla radice del male ed infatti in genere ci azzeccano, ché a pensar male ci si azzecca quasi sempre. Così dopo lunga telefonata con l'operatore italiano ma rispondente da un call center in romania e minaccia di passare alla concorrenza riusciamo a porre fine a questo furto ed educatamente ringraziamo, pensando malignamente a quanta gente  (vecchiette, ragazzini, bamboccioni poco smaliziati, consorti cybernautiche) ancora dovrà passarci e versare l'obolo a chi si è speso in questo duro lavoro.
A volte basterebbe punirne uno per educare tutti gli altri, magari un bell'educativo taglio delle mani all'organizzatore ed ai complici a dimostrazione che la giustizia terrena esiste e quindi lo inserisco di diritto anche nel programma del mio partito.
Grazie per la comprensione


Qualcosa di rinfrescante in questo torrido agosto  

3 ago 2017

Il piromane medio e responsabile

Ai tempi di nonno Peppe si tirava avanti con dignità e ritmi mediamente più sostenibili, mi affascinavano le sue grandi mani dalle dita pelose, mani che avevano tirato su sette figli più un orfanello adottato. Lo ricorderò sempre con sentimenti di gratitudine, visto che adottò anche me per due anni, la terza e la quarta elementare di certo l'unico tra i tanti nipoti che oggi lo tiene ancora in vita con il ricordo della sua figura. Un giorno d'estate mi incaricò di bruciare le erbacce che lui aveva tagliato ed ammucchiato in più punti della campagna: dovevo prenderle con la forcina e portarle nel punto da lui stabilito per essere bruciate, cosa che a me parve non molto intelligente, capirai io avevo finito la quarta, quando mio nonno aveva fatto a mala pena la terza, che ai suoi tempi era il minimo obbligatorio e si facevano anche gli esami per superarla, la terza, un po' come gli esami di stato per superare la quinta. Così, appena lui mi lasciò, io decisi che il fuoco, partendo dal punto stabilito dovesse raggiungere tutti i vari mucchi di erbacce e facilitai la cosa depositando mucchietti di paglia come pollicino, creando piccole strade che univano i vari covoni da bruciare a quello centrale. Come non avrei mai immaginato si scatenò l'incendio ed io che correvo con i secchi d'acqua a spegnerlo fino a quando capii che dovevo far intervenire nonno. Lui venne di corsa e strappando un cespuglio cominciò a menare con questo sulle fiamme, era uno spettacolo vederlo correre come impazzito fuori dalla nostra campagna a spegnere con quelle frasche il fronte dell'incendio. Quando finì era stravolto, ma non mi sgridò, né mi chiese come fosse successo, rendendosi conto dell'esperienza o intelligenza  del piromane che aveva di fronte, un piromane di nove anni che a quei tempi andava a scuola da solo e ci accompagnava anche due altre bambine vicine di casa tenendole responsabilmente per mano. Ma poi tutto ciò sarà mai stato costituzioanale? Questa è la domanda che oggi mi frena ogni istinto creativo, nonostante avessi capito la lezione sulla gestione dei fuochi, ma se i soldi son finiti e non si ha più la libertà di stamparli a piacere, allora se la cosa dovesse essere incostituzioanale per continuare a pagare codeste stramberie autoreferenti o vitalizi più gli stipendi a tutte le varie caste, commessi inclusi, allora occorrerà appozzare ancor di più nelle buste paga dei mortidifame che tutti NOI generosamente sostengono.

Di questi tempi, attenzione alle espressioni dialettali