23 mag 2013

Che vergogna

O peggio, come direbbe Emilio il fido, mentre le parole roboanti che permeano i valorosi media sono: "crescita, lavoro, riforme, fisco" qualcuno imprenditori, appaltatori, sgrassatori contemporaneamente ed insaziabilmente alla cecco la qualunque insiste nel chiedere i soldi che lo stato gli deve.
Che figura facciamo nei consessi internazionali, non ci sono soldi in cassa, ma la legge parla chiaro, i soldi gli spettano, ma allora che aspettiamo ad aumentare le tasse su quegli sfaticati che lavorano in miniera e negli opifici, mica vorrete andare contro la legge, d'altronde quei soldi qualcuno se li è meritati sul campo, mica ste mezze figure de perecottari d'oggi, sti mezzi_ani, sti spizzichini, quaqquarielli, mica capezzoloni o razzing, mica scilli o degreccori, che fanno finta de mozzicasse la testa fra 'de loro come li zombi, qui si tratta de uno de li mejo uno che dovette organizzà un ufficio per le relazioni verso i suoi 350.000 fans del valoroso ed immaginifico bobbolo, famiglie intere devote e riconoscenti, tanto che ancora girando nei ministeri e leggendo le rubriche telefoniche puoi constatare quanta gente vi lavora sotto lo stesso cognome. Una personcina che se li sudava sul campo e che ingiustamente fu privata dell''onore di rappresentarci tutti, che tanto ci battemmo proprio per abbattere la monarchia ed avere ciascuno il proprio piccolo caporione rebbubblichino.

Ho dovuto scrivere 'ste cazzate, per ricordare ai più esigenti che la primavera ormai è quasi andata

5 commenti:

piddismoreale ha detto...

ma stai a ddì della primavera araba piddi(ell)ista? sa ddio e i santi quello che ciaspetta

giovanotta ha detto...

mii. che link! (quello di Gomez intendo.. da rileggere con moolta attenzione) e il milione per TFR.. già ce l'avevo il mal di stomaco, intigni eh?

John Law ha detto...

andata dove?

@enio ha detto...

nun se vede ancora niente di concreto... parole, parole! anzi chiacchiere vuote

Giulio GMDB© ha detto...

Questo week-end ho parlato a lungo con un amico andato a vivere e lavorare in Svezia... Ho pensato che per le mie figlie, emigrando, c'è ancora speranza di un mondo migliore