14 mar 2024

10.000 e vai

 

10.000 euri de multa e vaiiiiiii, problema risolto.
Se ci sono difficoltà per gli insegnanti a svolgere il loro lavoro in maniera efficace, allora i caporioni risolvono il problema con la multa, anche se a occhio e croce non si capisce chi dovrebbe pagarla.
Allora, per mio padre l'obbligo di studio finiva alla terza elementare, per me finiva alla quinta, poi fu portato alla terza media, oggi arriva ai 16 anni ma gli acculturati lo vogliono portare a 18 e stabilirlo poi per legge "....L'art. 570 ter[17] del codice penale prevede la pena della reclusione fino a due anni per l'evasione dell'obbligo di istruzione.....".
Probabilmente i caporioni saran tutti acculturati e non avranno fatto un percorso nelle varie scuole statali per non accorgersi che esiste una percentuale di ragazzi che proprio rifiutano lo studio, ma non per difficoltà cervicali, poi c'è anche una parte di minorati e un'altra di violenti che rifiuta qualsiasi tipo di attività riguardosa e moderata nei propri comportamenti.
Ai miei tempi, una parola offensiva verso gli insegnanti era punita con la sospensione e poi per atti impulsivi e addirittura offensivi c'era l'allontanamento definitivo da tutte le scuole statali della patria. Ora ditemi voi oggi come si può fare per avere un minimo rendimento dai soldi che il contribuente butta per l'educazione scolastica ? 
Se un adolescente non può più andare a fare l'apprendista a 14 anni, quando otterrà quel diploma regalatogli ai 18 anni potrà pulircisi il culo se la sua famiglia non è nel giro delle raccomandazioni e vegeterà sul divano di casa perché a 18 anni non si va a fare il ragazzo di bottega. 
Mentre se va a fare l'apprendista lo deve fare al nero col rischio che se poi si fa male l'artigiano rischia il ricatto e la galera e quindi capisco il perché non si vedono più in giro adolescenti con la voglia di apprendere quello che più desiderano per il loro futuro, lasciando le attività artigianali in mano ai migranti che così sostituiranno a poco a poco tutti i mortidifame di origine talica.
Questo col mio partito degli under 70.000 non sarebbe mai avvenuto, NOI da patrioti i problemi che si presentano via via con gli anni li risolviamo in maniera definitiva e con la mente sempre rivolta al bene dei contribuenti

con i soldi del contribuente

7 mar 2024

La resa dei conti 1^

eh lavora tu, che lavoro io,
lavora tu compagno mio 
se lamentaaaavaaa......    (l'itajetta
chi lo pensava mai 
che sen'annavaaa

Si comincia a sentir nell'aria una resa dei conti: il debito è troppo, deve diminuire, non si può continuare a stampare pezzi di carta per finanziarci le spese comunali o regionali che siano, così parte il freno impostoci anche dai probi viri europei che continuano a stupirsi nel vedere come il debito continui a crescere come se potesse arrivare tranquillamente all'infinito.
Quegli stronzi dei probbi viri così in odio agli italianexit continuano a non farsi i cazzi loro, occorrerebbe far intervenire il razzi dell'amico caro e cercare di frenarli con le buone, magari reintroducendo la imu sulla prima casa e rimediare quarche sorderello pe' tirare avanti in allegria per ancora quarche annetto.


29 feb 2024

Mazzate

Che bello quanno che, da studenti, prennevamo ispirazione da quarsiasi fatto nazionale, come “Trieste liberaaa” e nun annavamo a scola, com’erano contenti puro i professori, capirai allora la scola se friquintava puro de sabbato.
Poi venne lui er gran libberale cor divorzio, l’abborto e poi de sera su e giù pe’ li gradini de piazza de spagna cantanno cor pugno chiuso “…er pueblo, unido, jamas serà vensido, er pueblo (er bobbolo nsomma).
Capisco lo sciopero studentesco organizzato dai futuri caporioni ma sarei più interessato ai fatti se armeno se scioperasse pè i tanti guai tajoti e de' spunti ce ne sarebbero quotidianamente: i trattori con le belle ruote, le case che finarmente so state incappottate e se non lasci aperte le finestre te se ariempieno de muffa e poi posson prender foco senza speranza de scappà e poi se proprio proprio ve volete impiccià dei fatti dell'antri ce sarebbero le scarpette d'oro  che venne a 400 dollari quell'antidemocratico d'ortreoceano implicato in tanti processi, soldi ben spesi vista l'edizione limitata e la presa sui cervelli dei mortidifame del bobbolo che in tutti i paesi è sempre lo stesso e necesserebbe assolutamente di esser acculturato

22 feb 2024

Scarpette sì, scarpette no....

Anche quest'anno abbiamo avuto la fortuna di superare l'effetto sanremo e speriamo che la salute ci assista anche per il prossimo anno.
Io come sempre non l'ho seguito, non riesco proprio a sopportare esibizioni troppo lunghe, tantè vero che molte sere, col telecomando in mano e l'occhi sonnolenti cambio continuamente di canale vedendo così pezzetti di tanti film, spettacoli ed altre menate, ormai non sopporto più nemmeno il Mario, le jene o report di cui una volta non perdevo nulla.
Già, è molto difficile rendere interessanti spettacoli troppo lunghi, così quest'anno se son dovuti inventà la storiella delle scarpette da lavoro indossate da un attore che da giovine ballava di sabato sera vestito di bianco però con musica innovativa ed apprezzata a quel tempo, il grande John, pe' l'amici Giovanni e il bobbolo invidioso ha cominciato a reclamà, ma non per il ballo der qua qua, ma pe' la grana che il tizio ha racimolato, come se fosse cosa da tutti poter fare lo stesso.
Poi, son intervenute le altre TV (pagate anche loro dal fabbricatore delle scarpette ??) e così la cosa è andata avanti, tutti a parlà delle scarpette, le scarpette su tutti i canali, da non credersi e persino aggratiss, tanto da riportarmi alla mente la patria dei cachi  
scarpette sì, scarpette no..
se famo du spaghi..

15 feb 2024

Trattori

...ninna nanna, pija sonno, che se dormi nun vedrai...
Che pena passar davanti le scuole che mi ospitarono nel mio percorso scolastico e trovarle sempre più cadenti nel loro aspetto esteriore e per fortuna che furono edificate in tempi in cui gli intonaci erano intonaci e le gare appaltate poi non passavano di mano in mano come oggi, peccato che ancora non esisteva la cortina, altrimenti sarebbero ancora oggi belle e pulite.
Peccato dicevo, perché invece di regalare le facciate agli amministratori condominiali, si potevano restaurare quelle delle scuole, ho visto persino amministratori che hanno fatto fare il cappotto sopra la cortina di edifici che sarebbero stati perfetti in eterno mentre ora i condomini dovranno tenere aperte le finestre per evitare la muffa sulle pareti interne. 
                 ...tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno...
Pazienza, accuntentamoce dei caporioni e tiriamo avanti, eh già, i caporioni coloro che vengono pagati per decidere sul futuro del bobbolo che li sceglie per prendere decisioni che doverebbero esser prese conoscendo almeno i vari argomenti trattati, tipo i trattori e la produzione di cibo.
Soltanto a vedere quelle ruote dovrebbe scattar nei cervelli la domanda: "..catzo, ma quanto costa sostituirle?" e tutti NOI mortidifame che ogni tanto cambiamo le ruotine alle nostre vetturelle ci facciamo quattro conti mentre loro hanno altri grattacapi tipo il doppio direttorato. 
...fra le spade e li fucili
de li popoli civili...
Ora, invece di emanare direttive atte a contenere lo sviluppo demografico su questa palla di merda dalle risorse vicine all'esaurimento, tipo paracadutare giornalmente preservativi su tutti quei territori produttori continuativi, gli acculturati caporioni europei, alla faccia dei loro bobboli che hanno smesso di aumentare la figliatura, si preoccupano dell'inquinamento, obbligano chi coltiva a rinunciare al 5% dei propri terreni, anche se poi ce ne sono migliaia abbandonati e vietano i lumachicidi, perché nessuno di loro ha mai dovuto passare le notti ad ammazzare lumache come facevano i nostri nonni fino a 80 anni orsono per poter sfamare i 30 milioni di umani che risiedevano nella nostra bella patria e così capire che il territorio era a mala pena sufficiente a quei 30 milioni col 90% a raspare con le mani giorno e notte la terra. 

P.s. le lumache escono di notte, poverelle, oppure quando piove  

8 feb 2024

30 allora

...Perchè quer covo d'assassini 
che c'insanguina la terra...
Già, 30 km orari, che bello sarebbe, tutti in fila e frenare in discesa perché non tutte le città sono come Bologna, NOI ad esempio nel centro storico c'avemo pure i  7 colli con relative salite e discese ed in periferia è molto peggio assai. Ricordo ancora da bambino il sogno di poter scalare la salita dei Pisciarelli a Ponte Galeria, famosa perché allora il ciclismo andava forte, forse più del calcio perché premia il valore individuale ed in bicicletta si poteva andare tranquilli anche a Roma in quanto le strade erano le stesse di oggi ma erano percorse da poche auto e camion.
                 ...sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini...
Di Pisciarelli ce ne sono tanti in Italia e qui a Roma la salita sta sempre lì, sulla via portuense prima di arrivare a ponte galeria e ve lo immaginate voi oggi un ciclista su quella salita, con la strada che è sempre quella di 100 anni orsono e con i camion ed i furgoni di amazon che lo strusciano? Io, senza mai farla mi resi conto 40 anni orsono che usare la bici a Roma era pericolosissimo, andando anche a velocità inferiori ai 30 e così rottamai le bici.   
...che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse...

Ho sempre invidiato Bologna per i suoi portici e per la sua posizione tutta in pianura che consente l'uso della bici senza esser d'ostacolo al traffico perché anche le bici possono andare a 30 e con le auto a 50 non credo ci siano mai stati problemi.
Comunque passano gli anni ed i caporioni aumentano le grida
senza preoccuparsi di eliminare quelle ormai superate dai tempi, ormai ogni giorno ne esce una nuova per poter controllare la vita dei sudditi come se fossero tutti irresponsabili, deficienti o non normali.  

30 allora e sedili più larghi

1 feb 2024

Australia


Col pensiero fisso sui migranti, sui loro destini, sui loro perché nell'insistere a voler occupare un paesello come il nostro con già 58 milioni di residenti, di cui 50 milioni costituiti da mortidifame consolidati , quando su questa palla di merda esistono paesi immensi e scarsamente abitati tipo la russia o l'australia , mi è scattata quella solita curiosità di capirne la ragione che contraddistingue NOI acculturati. 
Pertanto, scartando per ovvi motivi l'esame della russia, da sempre sfortunata per le troppe fortune inseguite dai suoi residenti, mi son soffermato sull'australia . Paese ignorato fino a 400 anni orsono e poi colonizzato dai soli democraticissimi inglesi, esteso 25 volte la nostra italietta e con meno di 30 milioni di residenti, sembrerebbe il posto ideale per accogliere migranti che invece orgogliosi si rifiutano di naufragare da quelle parti per via che non sopportano proprio lo storpiamento linguistico creato nel tempo dai residenti come rifiuto e dissociazione dai loro colonizzatori.
Storpiamento che si consolida nel tempo e a cui tutti noi abbiamo contribuito, dai nostri nonni che andavano in america a farsi qualche soldo e per comprare lo scolapasta si esprimevano a gesti  "...... stop, stop macarones and the watta pe' terraa..." a quelli di noi più acculturati che per confondersi coi residenti ne imitavano le abbreviazioni ma non la pronuncia, tipo " .... give me a couuk...." scambiando facilmente la coke con il cock, mi raccomando meglio che chiediate una "coucacolaa"-    
Vuoi mettere tu invece il bel pasello dove i dialetti son ormai spariti, la gente cammina coll'aifone in mano, per far la spesa consulta la propria influenzere e per fortuna che non tutti i mortidifame hanno l'asciugapanni elettrico.

a un parmo dar culo mio

25 gen 2024

Ambientazione 2

Questa talea di fico di un anno orsono, ancora non si decide a buttar via le foglie.
Speriamo che prima o poi riconosca la stagione invernale, butti via le foglie e vada in riposo, perché poi dovrà germogliare e produrmi almeno 2 fichi a giugno, visto che lo scorso anno me ne diede 1.
Ho voluto mostrarvi questa talea, perché oggi su youtube ci sono centinaia di video ed altrettanta pubblicità, quindi se volete farvi un alberello non dovete perdere tanto tempo, fate questa talea con ramo radicale di 3 anni ed avrete subito produzione di frutti 


18 gen 2024

Ambientazione

La rosa col freddino campa più a lungo, questa s'è fatta tutte le feste ed ancora resiste.
La pianta la presi per talea da un esemplare nel giardino di mia zia Vittorina più di 40 anni orsono ed ancora non si arrende alle difficoltà della vita, ma ci si adatta abbastanza bene senza darci preoccupazioni e dolori.
Da essa ho generato centinaia di piante donate nel tempo a tutte le mie ammiratrici femmine, ma se qualcuno/a desidera procurarsi piantine di rosa, basta andare sul blog di Sara e con un po' di pazienza potrà fare altrettanto, magari, in mancanza di una zia Vittorina, prima si compra dal fioraio una piantina con il fiore che meglio le piace e poi procede con le talee.

A natale l'alberello di pesche in campagna ha festeggiato con ben 2 fiorellini rosa.
Gli alberi di pesche sono molto fragili, attaccabili da tutti i parassiti, io ormai ho rinunciato  a curarli ed a far loro i vari trattamenti con anticritto ed insetticidi, ma faccio come ai tempi di mio nonno, li poto e li lascio al loro destino, quando muoiono ne ripianto uno nuovo generato da un osso del loro frutto e non hanno bisogno nemmeno di essere innestati.
Chissà che con i cambiamenti climatici cui vedo si stanno adattando fiorendo a dicembre e fruttificando da marzo in poi avranno più bisogno di tante cure, visto che in inverno non ci sono più tutti quei parassiti  estivi?

L'arancio s'è subito ambientato o forse crede di esser diventato come il limone ed ha già i fiori pronti a produrre nuovi frutti vicino alle arance mature.
Vabbè, speriamo bene, speriamo che non ci toccherà pure A NOI ri-ambientarci e perdere così le belle primavere ed estati della nostra vita.







quando muore il proprietario




9 gen 2024

Ricominciamo 2024

Piano piano, pacatamente, come piace A NOI, anche quest'anno abbiamo ripiegato il nostro alberello, incartato le palle e i 5 pupazzetti del presepe ed abbiamo riposto il tutto in cantina per ripresentarlo il prossimo anno, sperando sempre di esserci e sì, perchè anche noi qui in convento, pur supportati da quella tenue fiammella  spirituale che ci prospetta qualcosa di migliore, siamo terribilmente attaccati a questo nostro tristo sacco.
Voglio ringraziare tutti Voi vecchi e nuovi passanti che avete lasciato un augurio di speranza sotto il mio alberello e spero di ritrovarceli il prossimo anno, anche se, specie per i più giovani, sarei felice di sapervi volati via dal web perché impegnati in cose più importanti per la vostra vita od addirittura alle prese con la frustrazione del menage di coppia e diventare genitori.

Duro è il mestiere di genitori, la vita di coppia, duri i sacrifici per chi vive di lavoro, ma è una sfida che abbiamo ereditato geneticamente a dispetto delle varie mode egoisticamente imposte dai media.
Auguro a tutti salute, benessere e serenità interiore:
pronti a ricominciare allora? 
Via, si riparte anche virtualmente.
Ah, dimenticavo, quest'anno le mimose son già fiorite, lo sento dalla rinite allergica che ancora mi sollazza dopo tanti anni,  quindi mettetene qualche rametto in frigo per partecipare alla festa della donna, non siate i soliti caproni e poi vedrete che sarà l'anno buono per donare cuori.